Ogni anno in Italia il 40% dei tumori – oltre 149.000 casi – potrebbero essere evitati seguendo uno stile di vita sano: no al fumo, alimentazione corretta e attività fisica costante.
All’impegno, individuale e collettivo, per sconfiggere la malattia è dedicata la Giornata Mondiale contro il Cancro, che si celebra il 4 febbraio 2019 con la campagna ““I AM AND I WILL” (http://www.worldcancerday.org/). La giornata è promossa dall’UICC (The Union for International Cancer Control), organizzazione non governativa che rappresenta associazioni impegnate nella lotta alle neoplasie in oltre 160 Paesi. All’evento partecipano anche l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e Fondazione AIOM che sostengono gli obiettivi della campagna. Obiettivo della Giornata è sensibilizzare i cittadini sulla malattia perché l’informazione costituisce spesso la prima “medicina”.
È fondamentale che i cittadini comprendano che il cancro si vince anche giocando d’anticipo, seguendo le “regole d’oro” dettate da una parola magica: prevenzione.
Cosa significa?
Vuol dire seguire uno stile di vita corretto, fin da giovani. Un concetto sicuramente alla portata di tutti, iniziando dalla tavola per finire con la pratica costante di esercizio fisico. Gli esperti hanno iniziato ad attribuire sempre più importanza alla prevenzione soprattutto negli ultimi decenni, perché i casi di tumore nel mondo sono in continuo aumento. Due fattori che influiscono su questo incremento sono l’allungamento della vita media e un cambiamento in negativo degli stili di vita. Ad esempio, la diffusione del vizio del fumo tra le donne ha portato negli ultimi anni a un vero e proprio boom di casi di cancro al polmone nel sesso femminile. Eppure bastano semplici suggerimenti per battere il cancro d’anticipo.
LE 12 REGOLE DELLA PREVENZIONE
- Non fumate: il 30% di tutti i tumori è collegato al consumo di tabacco
- Non consentite che si fumi a casa vostra
- Moderate il consumo di alcol: l’unica vera bevanda indispensabile per l’organismo è l’acqua. E’ necessario berne almeno 1,5/2 litri al giorno
- Seguite una dieta sana ed equilibrata:
- consumate regolarmente frutta e verdura (soprattutto crude), legumi, pane, pasta, riso ed altri cereali integrali;
- limitate i cibi molto calorici (ricchi di zucchero e di grassi);
- evitate le bevande zuccherate;
- evitate le carni conservate;
- limitate le carni rosse cotte alla brace;
- limitate i cibi ricchi di sale.
- Praticate attività fisica moderata ogni giorno
- Mantenete un peso corporeo sano (l’obesità e l’elevata assunzione di grassi costituiscono importanti fattori di rischio da evitare)
- Non utilizzate lampade solari: in questa modo è possibile ridurre il rischio di melanoma e di altri tumori cutanei
- Proteggetevi dalle malattie sessualmente trasmissibili: è bene utilizzare sempre il preservativo durante i rapporti
- Evitate l’uso di sostanze dopanti: steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori, in particolare a fegato, prostata e reni
- Fate partecipare i vostri bambini ai programmi di vaccinazione per:
- Epatite virale B, per i neonati
- Papillomavirus (HPV), per gli adolescenti
- Per le donne:
- allattare al seno riduce il rischio di cancro: se puoi, allatta il tuo bambino;
- la terapia ormonale sostitutiva in postmenopausa può aumentare il rischio di tumore.
- Partecipate ai programmi di screening organizzati di diagnosi precoce per:
- Tumori del colon-retto
- Tumori della mammella
- Tumori della cervice uterina
UNA CATEGORIA A RISCHIO: GLI OVER 65
Non è mai troppo tardi per prevenire il cancro! Anche durante la terza età bisogna seguire stili di vita sani! Ma questo non sempre avviene nel nostro Paese. Il 57% degli italiani over 65 è in sovrappeso o obeso, il 10% fuma, il 48,7% è sedentario (soltanto il 10,3% pratica attività fisica con costanza) e solo l’11% consuma 5 o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno.
Per questo AIOM e Fondazione AIOM, in collaborazione con Senior Italia FederAnziani, nei mesi scorsi hanno lanciato il primo progetto nazionale per prevenire e vincere i tumori negli anziani: “Cancro, la prevenzione non si ferma dopo i 65 anni”. La campagna prevede corsi di cucina nei centri anziani per insegnare le regole della corretta alimentazione e lezioni di danza per favorire l’attività fisica. Non solo. Sono sviluppate iniziative per combattere il tabagismo e l’eccessivo consumo di alcol. Infine sono realizzati progetti per migliorare l’adesione agli screening, che costituiscono il cardine della prevenzione secondaria e permettono di individuare la malattia in fase iniziale quando le possibilità di guarigione sono più elevate.
LE 10 PAURE DA SFATARE
La diagnosi di tumore cambia la vita della persona, ma è fondamentale sapere che oggi, grazie alla diagnosi precoce e ad armi sempre più efficaci, nel nostro Paese il 63% delle donne e il 54% degli uomini sconfiggono la malattia. L’Italia infatti si colloca nei primi posti in Europa per numero di guarigioni. E l’innovazione in oncologia non si ferma: ogni giorno veniamo a conoscenza di nuovi studi e scoperte che, molto probabilmente, nascondono vere e proprie rivoluzioni. È solo questione di tempo…
La paura è uno dei problemi più frequentemente segnalati dai malati di tumore. L’incertezza sul proprio futuro infatti può essere fonte di ansia, ma si amplifica se non viene esplicitata. Spesso una buona informazione e un dialogo franco con il medico costituiscono già due rimedi sufficienti per tenere sotto controllo la paura. Discutere con il medico, i familiari e gli amici può aiutare il malato ad alleviare la tensione e a superare la paura.
Oggi abbiamo a disposizione trattamenti efficaci in grado di migliorare la sopravvivenza anche nella fase metastatica ed è possibile tenere sotto controllo gli eventuali effetti collaterali delle terapie garantendo ai pazienti una buona qualità di vita.
Anche la chemioterapia si è continuamente sviluppata e innovata, non è più quella di 30 anni fa, è più “dolce” rispetto al passato, perché si basa su farmaci più efficaci e meno tossici, e soprattutto abbiamo oggi a disposizione trattamenti complementari che ne riducono in maniera rilevante gli effetti collaterali come la nausea e il vomito. Con le dovute differenze a seconda del tipo di tumore, dello stadio della malattia e della finalità della cura, sono disponibili terapie che non provocano la caduta dei capelli, altre che rispettano la produzione di globuli bianchi e rossi e piastrine da parte del midollo osseo, o sono meno impattanti per le mucose.
Ecco perché non bisogna avere paura!