LE VACCINAZIONI NEL PAZIENTE ONCOLOGICO

La lotta contro il cancro passa anche dalla somministrazione di alcuni vaccini. E’ fondamentale riuscire a tutelare la salute e il benessere del malato sia durante che dopo i trattamenti. In quest’ottica rientrano alcune immunizzazioni che sono fortemente raccomandate per i pazienti oncologici e tutti coloro con cui stanno a stretto contatto. Quelle consigliate sono: l’antinfluenzale, l’anti-pneumococcica, l’anti-SARS-CoV-2 e l’anti-Herpes Zoster.

Fondazione AIOM si impegna a sensibilizzare non solo i clinici, ma anche le associazioni pazienti, i caregiver e le Istituzioni sulle vaccinazioni necessarie al paziente oncologico. Infatti secondo un sondaggio promosso da AIOM il 20% degli italiani colpiti da cancro, non ha mai parlato di vaccinazioni con il proprio oncologo e non si sente abbastanza informato su questo tema. Il 56% non conosce i rischi di una mancata immunizzazione. L’80% non è consapevole del fatto che una corretta vaccinazione può contribuire a migliorare i risultati delle terapie anti-tumorali. E solo un malato su dieci sa che la vaccinazione anti Herpes Zoster è fortemente raccomandata.

Il paziente oncologico è in molti casi immunocompromesso e, quindi, ‘fragile’. Come tale, deve essere protetto da alcune infezioni che possono essere molto pericolose. Per esempio, quella provocata dall’Herpes Zoster, chiamato anche Fuoco di Sant’Antonio, tende a guarire spontaneamente. Invece, per un organismo colpito da una neoplasia, possono verificarsi conseguenze talvolta anche molto gravi. Vi è un rischio maggiore del 40% di sviluppare un’infezione e ciò è causato, non solo dalla patologia, ma anche da alcuni trattamenti. I nuovi vaccini sono in grado di proteggere fino al 97% dal virus della varicella zoster.

Per quanto riguarda il Covid gli oncologi italiani rinnovano l’invito ai pazienti oncologici a immunizzarsi e ogni richiamo ha una valenza di circa 12 mesi.

Lo stesso vale per l’influenza stagionale, che ogni anno interessa fino a 6 milioni di persone nel nostro Paese e per la quale i tassi di vaccinazione sono ancora troppo bassi. E’ anche raccomandato il vaccino contro lo Pneumococco, un batterio molto diffuso e che può causare diverse gravi malattie come otite media, polmonite, batteriemia o meningite.

 

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