Il cancro del rene origina dalla proliferazione incontrollata delle cellule che rivestono l’interno delle formazioni tubulari che si trovano nei reni e che hanno il compito di filtrare il sangue. Talvolta può svilupparsi anche da altri tessuti o dalla capsula che riveste esternamente i reni.
I reni sono due organi a forma di fagiolo, di colore rosso scuro, posti simmetricamente nella parte posteriore dell’addome, tra le ultime due vertebre dorsali e le prime due o tre lombari. Un rene pesa circa 225 grammi e misura 10-12 centimetri in lunghezza e 5-7,5 centimetri in larghezza. Nella parte superiore di ciascun rene si trova un surrene. Questi due organi fanno parte del sistema urinario e hanno il compito di filtrare dal sangue i prodotti di scarto del metabolismo ed eliminare con l’urina le sostanze tossiche prodotte dall’organismo (urea, sali in eccesso e altre sostanze).
Attraverso gli ureteri l’urina passa dai reni alla vescica, dove si raccoglie fino al momento in cui viene eliminata dall’organismo attraverso l’uretra con l’atto della minzione. L’orifizio dell’uretra femminile si trova immediatamente prima della vagina, mentre quello dell’uretra maschile si apre all’apice del pene.
Tipi di tumore del rene
Di solito il tumore è localizzato a un solo rene, sono meno frequenti i casi in cui interessa ambedue gli organi. Per quanto concerne le caratteristiche istologiche, circa il 90% dei casi è classificabile come carcinoma renale.
Il carcinoma renale comprende una serie di sottotipi identificati attraverso lo studio delle cellule al microscopio, il più comune dei quali è quello a cellule chiare (70-80% dei casi).
Meno comuni sono i sottotipi papillare (o cromofilo, 10-15% dei casi), cromofobo (5%) e dei dotti collettori.
Il carcinoma può avere vario grado di differenziazione secondo il Fuhrman grade ed avere una componente sarcomatoide espressione di minor differenziazione cellulare.
Epidemiologia
Il tumore del rene e delle vie urinarie è, in Italia, il settimo per frequenza con circa 13.400 nuovi casi stimati nel 2016, 8.900 fra gli uomini (5% di tutti i tumori) e 4.500 fra le donne (3%). Nella maggioranza (85% del totale) si tratta di tumori a carico del parenchima renale (circa 11.400 nuove diagnosi); la stima relativa ai tumori delle vie urinarie corrisponde a circa 2.000 nuovi casi.
L’incidenza del tumore del rene e delle vie urinarie mostra in entrambi i sessi un incremento nel tempo statisticamente significativo (+1,1% per anno). Questa tendenza è da attribuire al miglioramento dei mezzi di indagine diagnostici, che consentono un’identificazione della neoplasia in fase precoce e una maggiore tempestività negli interventi chirurgici.
La sopravvivenza a 5 anni in Italia è pari al 71% (70% uomini e 72% donne), statisticamente più elevata della media europea (60,6%) e del Nord Europa (55,8%).
Nel nostro Paese i pazienti vivi dopo la diagnosi di tumore del rene sono 118.764 (75.972 uomini e 42.792 donne), oltre il 60% ha affrontato la diagnosi da più di 5 anni.