Prevenzione

Prostata: contro il tumore vince chi gioca d’anticipo

Oggi l’aspettativa di vita alla nascita è di 84,6 anni per le donne e 79,6 per gli uomini. In base ai dati ISTAT, in 37 anni (dal 1975 al 2012) la speranza di vita si è allungata di oltre un ventennio in entrambi i sessi (25,2 anni fra le donne e 21,5 per gli uomini). L’allungamento della vita media determina anche un progressivo aumento delle malattie croniche.

In particolare è tra gli anziani (70+ anni) che viene diagnosticato il maggior numero di neoplasie. Tra gli uomini il cancro della prostata è al primo posto (20%). L’effetto positivo della prevenzione primaria (corretti stili di vita) e secondaria (diagnosi precoce), unito allo sviluppo dei nuovi farmaci, ha permesso di allungare la sopravvivenza dei malati, migliorandone notevolmente la qualità della vita. In particolare oggi il tumore della prostata ha ottime possibilità di guarigione: il 91% è vivo a 5 anni dalla diagnosi. E si stima che nel nostro Paese circa 217mila persone vivano con una precedente diagnosi di questo tipo di neoplasia. Si deve però sottolineare come sia importante continuare a mantenere comportamenti adeguati anche nella terza età, soprattutto quando si è già stati colpiti dal tumore. Questo permette, infatti, di rispondere meglio alle terapie e di abbassare il rischio di recidiva.

L’Associazione Italiana di Oncologia Medica promuove il primo tour nazionale di prevenzione oncologica mai realizzato da una società scientifica su una popolazione della terza età.

Le tappe effettuate nella prima edizione: Torino (20 luglio), Catania (24 luglio), Firenze (13 ottobre), Napoli (20 ottobre), Milano-Rho (27 ottobre 2015), Trieste (27 ottobre), Genova (28 ottobre), Roma (30 ottobre), Reggio Emilia (26 novembre), Ancona (27 novembre).

Dal 2016 il tour proseguirà nelle città di: Padova, Trento, Pescara, Terni, Chieti, Bari, Cosenza, Palermo, Nuoro/Sassari, Como.

Il progetto prevede:

  • 20 incontri in altrettante città italiane nei centri anziani (del Nord, del Centro e del Sud Italia), selezionati tra gli oltre 3500 centri associati a Federanziani, con l’obiettivo di garantire una significativa copertura nazionale.
  • Durante ogni incontro, un esperto spiegherà i principali fattori di rischio tumorali, insegnando ai partecipanti (circa un centinaio in ogni tappa) quanto sia importante seguire stili di vita corretti, sottoporsi a screening oncologici e cosa significhi ritornare alla vita normale dopo un’esperienza di cancro, con un forte riferimento alle nuove terapie e al tumore della prostata.
  • Sarà distribuito un breve opuscolo informativo dal titolo
    Prostata: contro il tumore vince chi gioca d’anticipo”.
    Nella pubblicazione curata dall’AIOM sono descritti i rischi che si corrono fumando, bevendo, seguendo un’alimentazione scorretta e rimanendo sedentari. Si sottolinea l’importante della prevenzione oncologica per tutti i tumori, soprattutto di quello alla prostata. Inoltre, viene spiegato cos’è il test del PSA, quando è utile e perché è importante. Il booklet contiene anche consigli pratici su come affrontare la malattia nella vita di tutti i giorni, come comportarsi in caso di malattia di familiari, quale può essere il ruolo dei caregivers nella gestione quotidiana del tumore.

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